Vivere con le scommesse: la storia (vera) di chi ci sta riuscendo.
Il post di oggi è dedicato ad Andrea e alla strategia che, da ormai più di due anni, gli permette di vivere di betting.
Si è infatti licenziato dal vecchio lavoro e, oggi, guadagna solo con il calcio.
Sono consapevole che la tematica potrà risultare controversa, e che genererà pareri contrastanti:
- alcuni penseranno che non è vero;
- altri diranno che non è possibile;
- ci sarà chi vorrebbe fare come lui e chi, invece, non lo farebbe mai.
Le opinioni, come è normale che sia, saranno di tutti i tipi.
Il mio intento però non è di convincere gli scettici, o di spingere altri ad emularlo.
Voglio solo condividere una testimonianza diretta, perché so che è reale.
Ognuno sarà libero di trarne uno spunto e farsi un’idea, positiva o negativa che sia.
D’altronde non è la prima volta che dalla Community vengono condivise strategie vincenti:
- in questi anni ho raccolto più di 35 metodi gratuiti, testabili e super efficaci!
Che io sappia però, ancora nessuno, aveva fatto il passo di licenziarsi e mantenersi solo così.
Sui social da sempre vedo soggetti improponibili raccontare di vivere di scommesse, autoproclamandosi “professionisti” del betting.
Ma, nella vita reale, sono pochi quelli che lo fanno sul serio.
Andrea è uno di quelli, e questa è la storia di come ci è riuscito.
Spoiler allert: alla fine dell’articolo ci sarà una sorpresa che, ne sono certo, ti farà felice 🙂
Prima di cominciare, chiariamo un aspetto fondamentale.
Per come la intendo io, la frase “vivere di scommesse”, significa mantenersi SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dei profitti delle schedine vinte.
Senza guadagnare dalle affiliazioni, senza dare schedine nei gruppi Telegram, senza vendere corsi, ecc.
In quest’ottica, avendo un’azienda come Stats4Bets, io stesso non posso affermare di vivere SOLO di betting:
- vivo ANCHE di scommesse, ma non unicamente.
Per questo motivo mi sento di confermare con assoluta certezza che sono rarissime le storie come quella che stiamo per conoscere.
Perché lui non vende nulla, ne vuole iniziare a farlo.
Ha solo condiviso una strategia gratuitamente:
- non mi ha chiesto compensi per l’intervista su YouTube, ne per altro di ciò che vedremo.
Tanti guru del bet fanno pagare corsi da migliaia di euro per insegnare cose molto meno utili della sua semplice testimonianza.
Chi legge il mio blog dai suoi albori sa che faccio questo lavoro da quasi dieci anni ormai.
Mi sono rapportato con migliaia di scommettitori, trader e investitori in scommesse sportive:
- ho conosciuto non più di cinque persone che VERAMENTE vivono di betting.
Di queste cinque:
- tre hanno eredito il proprio patrimonio dalla famiglia di origine;
- una raccoglie il capitale di gioco da un gruppo di imprenditori, e lo gestisce per loro conto;
- infine Andrea, che ha lasciato un lavoro che non amava e si è trasformato in analista di professione.
Nessuno di loro è su Instagram o TikTok a vendere “segnali” da far copiare agli altri.
Perché quando gestisci soldi con cui effettivamente vivere, non vuoi altre distrazioni.
Sei super focalizzato e concentrato unicamente sul fare bene ciò che devi fare.
Quindi mettiti comodo, perché da questa storia c’è veramente tanto da capire e da imparare.
Si può davvero vivere di Scommesse o è un sogno irrealizzabile?
La risposta più onesta che mi sento di darti a questa domanda è “dipende”.
Sicuramente risulta difficile immaginare lo scommettitore-medio che si licenzia, e vive di schedine vinte.
Andrea è riuscito in qualcosa che il 99% delle persone neanche sogna, “semplicemente” perché ha fatto ciò che il 99% delle persone neanche prova a fare.
Ha avuto una disciplina, un rigore e una costanza che definire marziali è poco.
Un esempio su tutti:
- prima di licenziarsi, per un intero anno, ha fatto solo simulazioni senza budget su un’unica strategia.
Quella che è poi diventata il suo “generatore” di stipendio: il multigol.
Così facendo si è trasformato in un super esperto di quello specifico mercato, della gestione del budget e delle emozioni.
Senza rischiare neanche un centesimo.
Si, hai letto bene.
UN INTERO ANNO DI TEST A BUDGET ZERO SU UN’UNICA STRATEGIA!
Dodici mesi di studio, un solo mercato, senza puntare neanche un euro.
Quanti scommettitori conosci che lo farebbero?
Te lo dico io: nessuno.
E quanti scommettitori conosci che vivono solo di schedine?
Te lo dico di nuovo io: sempre nessuno.
Ed ecco che i conti tornano 🙂
Difficilmente si raggiunge un traguardo da professionista, se ci si mette l’impegno di un principiante.
Questo per spiegarti che è molto più comodo presumere oggi che la storia di Andrea sia falsa, piuttosto che provare per dodici mesi ad impegnarsi quanto lui per replicarla.
La verità può apparire scomoda, ma è anche semplice.
La stragrande maggioranza degli scommettitori non ottiene buoni risultati perché:
- analizza le partite con scarsa attenzione (o non le analizza affatto);
- passa da un mercato all’altro, senza diventare estremamente competente di nessuno in particolare;
- non sa gestire il budget e, di conseguenza, non controlla gli impulsi quando cerca di recuperare le normali perdite che tutti (professionisti compresi) hanno;
- spera di vincere molto giocando poco, inseguendo quote irrealistiche;
- non pianifica il capitale da utilizzare, usando i soldi disponibili al momento.
Fa insomma tutte quelle cose che, da sempre, arricchiscono i bookmakers.
E’ matematico che, in questo modo, non si possa vivere di scommesse.
E’ anzi probabile che non si riesca neanche ad ottenere un piccolo utile, a dirla tutta.
Ma se ci si applicasse con la stessa costanza, pazienza e disciplina di chi ce l’ha fatta?
Non dico per un anno, magari per un mese.
Per tre, o per sei.
Forse non si vivrebbe solo di quello, ma si diventerebbe comunque enormemente più vincenti rispetto a prima.
Il fulcro di queste righe non è spingere le persone a licenziarsi.
O convincerle a giocare un’intera stagione senza soldi.
L’obiettivo di questa testimonianza è mettere in risalto la serietà con cui ci si dovrebbe rapportare al gioco.
Per un giorno, per un mese, per un anno:
- ognuno deve prendersi la responsabilità di decidere quanto sia opportuno impegnarsi.
Ciò che è certo, è che maggiore sarà l’impegno profuso, più grande saranno le soddisfazioni che si potranno raccogliere.
Questa è una regola che vale per tutte le cose della vita, non solo per le schedine.
Ti lascio alla testimonianza di Andrea.
Vivere con le Scommesse: mappa mentale della strategia vincete.
Credo che la spiegazione sia abbastanza chiara.
Ho pensato però di farne un riassunto per facilitare la lettura, soprattutto da mobile.
Ho integrato inoltre alcuni aspetti di cui abbiamo parlato a voce, o in messaggi precedenti:
- la video-intervista YouTube approfondisce ciò che sarebbe difficile scrivere qui;
- nel paragrafo successivo ci sono altre email ricevute da Andrea.
Ecco i punti salienti:
- solo scommesse sui multigol 1-3, 1-4 e 2-4 (inizialmente sia casa che trasferta, successivamente solo casa);
- concentrazione su una specifica fascia di squadre e campionati (solo le big dei tornei principali);
- si evitano i big match nei campionati, come la Serie A, in cui c’è il rischio dello 0-0;
- si evitano le partite eccessivamente sbilanciate se c’è il rischio goleada (esempio Real Madrid vs neopromossa).
Budget:
- stake fisso per tutta la stagione (dal 3% al 5% come spiegato su YouTube);
- gestione rigorosa, senza scommesse fuori dal proprio target e senza inseguire eventuali perdite;
- si sfrutta l’interesse composto, non si ritirano cioè le vincite e si gioca in % con l’aumento del capitale.
Giocate:
- si compongono solo doppie, quindi due multigol casa (se possibile dello stesso campionato) – quota media totale 1.78;
- la soglia del multigol casa (1-3, 2-4 o 1-4) da scegliere viene valutata in base alle statistiche delle singole squadre;
- le quote sono stabili per tutta la stagione, il che aiuta a livello psicologico a restare sui propri binari senza eccedere:
- 1-3 casa quota media 1.30/1.40
- 1-4 casa quota media 1.20/1.25
- 2-4 casa quota media 1.50/1.70
Passiamo alle statistiche del SuperFoglio da analizzare.
Eccole:
- statistica multigol casa – da 75% a salire;
- statistica gol casa – da 75% a salire;
- nei 3 risultati esatti proposti dalla nostra I.A. deve esserci sempre almeno un gol della squadra in casa.
Si valuta inoltre:
- media gol fatti casa (non c’è un numero fisso, va rapportato a quanto subisce l’avversaria);
- quante partite è stata senza segnare in casa;
- media gol subiti trasferta (non c’è un numero fisso, va rapportato a quanto segna l’avversaria);
- quante partite è stata senza subire gol in trasferta.
Si completa lo studio tenendo conto di eventuali turni di coppa ravvicinati, reale interesse per il match, ecc.
Campionati meno spettacolari, come la Serie A, sono più adatti alla soglia 1-3 o 1-4.
Altri, come Premier League, Bundesliga e Liga rendono più agevole anche quella 2-4.
La ricerca dei match, vista in questo modo, è effettuata “manualmente”.
Si può però anche automatizzare.
Come?
Attraverso il Crea Algoritmo.
Sono da prendere in esame:
- partite da Ottimo 1 e Probabile 1 sulla 1×2;
- si può valutare anche il Possibile 1 in base al match;
Vanno abbinate a letture da:
- Over 1.5 e Over 2.5 quando si gioca il 2-4 casa;
- Over 1.5, Multigol 1-4, 1-3 e Under 3.5 quando si gioca l’1-3 e 1-4 casa;
E’ sconsigliato abbinare partite leggermente incerte (Possibile 1) con previsioni da pochi gol (Under 3.5 e Multigol 1-3) per scongiurare il rischio dello 0-0.
La selezione può essere replicata anche in “trasferta” se la si vuole sperimentare con Ottimo 2, Probabile 2, ecc.
Quelle che seguono sono altre email ricevute da Andrea, che inserisco per completezza di informazione.
Penso comunque di aver riassunto tutti gli aspetti nelle righe precedenti.
Guadagnarsi da vivere con le Scommesse: considerazioni + sorprese.
Prima di salutarci ti avevo promesso una sorpresa.
In verità sono due.
La prima è che abbiamo inserito Andrea nell’elenco dei nostri Best Player, così che tutti possano vedere le partite che sceglie.
Il suo account, fissato in alto, si chiama Vivere di Betting (così non ci si confonde).
Come ben saprai, io non sono un amante del copia/incolla.
Lo scopo di questa iniziativa non dovrebbe dunque essere inteso come un:
- “copio lui senza capirci nulla così diventerò ricco seduto sul divano”.
Come tutte le proposte che mettiamo in campo con Stats4Bets, gli obiettivi sono:
- apprendimento;
- autonomia;
- consapevolezza.
Prendere spunto da un super esperto di questo specifico mercato può aiutare chiunque, me compreso, a migliorare le vincite su questa giocata.
A quel punto si sarà liberi di riproporla quando si vuole, sui campionati che si vuole, senza essere vincolati alle scelte di qualcun altro.
Quindi utilizza le sue analisi in modo responsabile e consapevole.
Vivere di Betting: la strategia del “Gol Potenziato”.
La seconda sorpresa riguarda una seconda strategia condivisa da Andrea.
Quella che lui definisce “gol potenziato”.
Non si gioca direttamente l’esito gol, ma lo si sfrutta per comporre una combo multigol casa + trasferta.
Attualmente è in fase di test da 6 mesi:
- Il winscore (ad oggi) è del 74%;
- la quota varia tra 1.75 e 2.10.
La preselezione delle partite è in linea con quanto visto finora.
Ecco la guida di base:
- statistiche SuperFoglio sull’esito GOL maggiori del 60%;
- campionati ricchi di gol, come Premier League e Bundesliga.
Per il resto si replica quel che si è già analizzato prima.
Con questo metodo, le classiche quote da GOL a 1.45-1.50 salgono fino a 1.75 e oltre grazie alla combo.
Bene!
A questo punto direi che è quasi tutto.
Avrai notato come si possa investire nello sport anche con strategie non necessariamente collegate al mondo Exchange.
(Anche se, ad esempio, questi stessi multigol casa sarebbero adatti alla strategia del banca x).
Conta diventare dei bravi analisti.
Poi, la competenza, si può sfruttare in vari ambiti e modalità di gioco.
Ci tengo infine a precisare che lo spazio riservato ad Andrea non deve suscitare invidia o malumori.
Non ne sto parlando perché siamo amici, o perché volevo fargli pubblicità:
- nella Community Stats4Bets l’obiettivo è la condivisione e la crescita, possibilmente, di tutti.
Lui mi ha semplicemente scritto, in primis per rendermi partecipe della felicità di aver raggiunto il suo obiettivo.
Io ho pensato che fosse una storia pazzesca, e ho deciso di raccontarla.
Se anche la tua storia può essere d’aiuto o di ispirazione per gli altri, non esitare a scrivermi!
La condividerò super volentieri con tutta la Comm 🙂
Un abbraccio
Alessandro Stats4Bets
PS. Questi sono due video in cui si approfondisce la strategia di Andrea che ti consiglio di guardare:
Spero ti siano d’aiuto e ispirazione!
E’ uscito TIPSTER ROBOT : il mio nuovo libro dedicato all’Intelligenza Artificiale per i pronostici sul calcio.
Avvertenza: questo articolo – come tutti gli altri presenti sul blog – ha uno scopo esclusivamente informativo e non intende promuovere o incentivare il gioco d’azzardo. Le strategie e le informazioni descritte sono condivise per consentire una scelta consapevole e responsabile da parte degli utenti, nel rispetto del Decreto Dignità e delle linee guida AGCOM sulla pubblicità del gioco d’azzardo. Ti consiglio quindi di fare test simulati prima di investire denaro, per familiarizzare con le strategie e valutare i risultati in modo oggettivo. Gioca responsabilmente e ricorda che il gioco comporta un rischio economico.
FAQ – Domande frequenti
Si può davvero vivere di scommesse sportive?
Si è possibile. Occorre però sviluppare competenze che lo scommettitore-medio di solito non ha: disciplina nel seguire un metodo di gioco, lucidità nella gestione del budget e capacità di analisi professionale, avvalendosi di supporti statistici come l’I.A. del SuperFoglio o simili. Gli scommettitori professionisti non giocano per impulso o divertimento, ma affrontano il betting al pari di una normale professione: serietà, costanza e impegno giornaliero.
Quanto si può guadagnare vivendo di scommesse?
Il guadagno economico è strettamente collegato al proprio capitale iniziale. Alessandro di Stats4Bets chiarisce come cercare vincite eccessivamente alte partendo da budget relativamente bassi sia una strategia spesso fallimentare, sinonimo di scommesse rischiose e poco redditizie. L’obiettivo sono le piccole vincite ricorrenti, grazie a operazioni semplici e con un basso livello di rischio.
Quali strategie funzionano meglio?
Le strategie più efficaci per vivere di betting sono quelle di cui si diventa realmente esperti. Stats4Bets suggerisce di focalizzarsi su una o due tecniche, così da imparare a padroneggiarle alla perfezione. La specializzazione aiuta ad essere più razionali nelle scelte, migliorando anche il win-score. La guida completa presenta più di 35 tecniche matematiche tra cui scegliere.